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troverà nella triste necessità di proclamare dottore chi questo titolo non merita.

Volli un giorno convincermi se vi erano anche laureati in medicina e chirurgia col minimo dei punti. Cosultando i registri di un Ateneo, trovai che ben 18 dottori recentissimi avevano conseguito la laurea col minimo dei voti, con 6/10.

Noi potei fare a meno di esclamare: sventurati quei Comuni dove questi dottori otterranno la condotta medica! Per essere riconosciuto valente, dicesi, il clinico, il chirurgo deve riempire parecchie fosse d’una necropoli: ma questi laureati con 6/10 le riempiranno tutte rimanendo sempre strumenti di morte.

Or bene dimando: a che cosa hanno servito tanti esami speciali? Saggiamente quindi nel marzo 1891 il Comitato pavese per la riforma universitaria pubblicava un manifesto col quale dimandava l’abolizione degli esami perchè «prove spesso ridicole e menzognere».




Sono molte parimenti le obbiezioni contro gli esami di Stato, ma non lasciatevi infondere sgomento dalle medesime poichè non è difficile il combatterle, ciò che mi propongo di fare in una prossima occasione.