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in tali giorni, et le piaghe d'Egitto on notate in questi dui versi seguenti.

Sanguis, rana, culex, muscae, moriens pecus, vulcus,

Grando locustae, nox, mors prius orta necans.

Et così in quai giorni de' mesi venghino i giorni Egittij con le sue hore si sà per la seguente tavola molto chiara.

Tavola de' giorni Egittij, et delle sue hore.
Genaro gior. 1.h.11. et g.25. hor.6 Luglio gio.13.h.11. et g.22. h.11
Febraro gior. 4. h. 8. et g. 20. h. 10. Agosto gio. 1. h. 1. et gior. 31. ho. 7.
Marzo gior. 1. h. 4. et gio. 28. hor. 2. Settembre gio. 3. h. 3. et g. 21. h. 4.
Aprile g. 10. h. 20. et g. 10. ho. 11. Ottobre gi. 3. h. 8. et gior. 22. h. 9.
Maggio gior. 3. h. 6. et. gi. 25. ho. 0. Novembre gi. 5. h. 8. et g. 28. h. 5.
Giugno g. 10. h. 20. et gi. 16. ho. 4. Decembre g. 7. h. 1. et gio. 21. h. 9.

Bisogna saper fra altre cose quando vêghi l'anno del bisesto, il che si impara per questa regola, che si debbono pigliare gli anni del Signore, come verbi gratia cinquecento ottanta quattro dove siamo hora, et questi anni si partono per quattro, ogni volta che si può, et nessuno ne rimane, venendo giusti, all'hora è bisesto, ma senz'avanza uno, o due, o tre, all'hora non è bisesto. onde s'assegnano questi versetti per regola.

Anni divisi domini per quatuor aque

Monstrat bisextum qua ratione scias.

Ma per nõ lasciare alcuna occasione d'errare, Chirio Fortunatiano nelle sue regole dice, che per ogni computo che tu facci non te ne avanzando alcuno, dei avvertire, che tal computo è il giorno del bisesto. Verbigratia se vai cõputãdo per il decinove, et che nessuno te n'avãzi all'hora il decimo nono, è il giorno del bisesto, se per quindi, all'hora è il quintodecimo, se per il sesto, all'hora è il settimo et Giovanni Padoavinuo aggionge, che se l'anno sarà bisestile, all'hora s'accresce un dì dell'anno ma in che luogo del kalendaro si debbe porre quel dì accresciuto, si contiene ne' seguenti versi.

Bissextum sextae Martis tenuere Klendae,

Posteriore die celebrantur sesta Matthiae

Cioè che in quella lettera ove si dice sexto klenda Martij, si deve porre il giorno del bisesto, e sopra quella sopraseder due giorni, et la sesta di San Matthia, che in quel giorno si devria celebrare, si celebra l dì seguente. Di più fa di mestiero sapere il Ciclo dal Sole insieme con la lettera dominicale, le quali cose si conoscono per le seguenti avvertenza. Nota secondo che dice Giovanni Lucido che alli giorni della settimana deffiniti secondo il numero de' sette pianeti, nel Klendario Romano s'assegna per ciascuno