Pagina:Garrone-Ragazzoni - Edgar Allan Pöe, Roux Frassati, Torino, 1896.pdf/241


È perciò che prende una certa apparenza di verità questa affermazione dei retori, in fondo falsa, che una metafora od una similitudine possa servire tanto a confermare un asserto, quanto ad abbellire una descrizione.

Il principio della forza d’inerzia, per esempio, secondo il quale il momento necessario per vincere una resistenza è proporzionale a quello conseguente a questa vittoria, sembra essere identico in fisica ed in metafisica.

Parimenti come in fisica è certo che un corpo considerevole è mosso più difficilmente che un corpo piccolo, e che l’energia viva che ne risulta è proporzionale a questa difficoltà, così si può in metafisica ammettere che le intelligenze le più vaste, le più forti, le più costanti nel loro slancio siano le più lente a muoversi, le più imbarazzate, le più esitanti nei primi passi del loro movimento.

XXIX.

Quanti critici dimenticano, ahimè! il sensatissimo consiglio di Tenion che: «le ministre de l’instruction lui même doit parler français.»

XXX.

Un buon argomento a favore del Cristianesimo è questo: «I peccati contro la carità sono i soli per cui un uomo, al letto di morte, può essere indotto a sapersi ed a sentirsi colpevole.»