Pagina:Garrone-Ragazzoni - Edgar Allan Pöe, Roux Frassati, Torino, 1896.pdf/237

ritata fanno, coll’azione turpe del rubare, un contrasto che dà al delitto di plagio il più detestabile aspetto.

Ci ripugna di trovare nello stesso individuo, assieme al desiderio nobile di gloria, la propensione bassa alla rapina.

È appunto quest’anomalia, questo disaccordo che ci stomaca.

XIX.

È notevole che nel breve racconto della «Creazione», Mosè adopera l’espressione hara elohim (gli dei creò) più di 30 volte, mettendo il sostantivo al plurale ed il verbo al singolare.

Nel Deuteronomio però vi è il singolare: Eloah, Dio.

XX.

Gli Svedemborgisti mi scrivono d’aver constatato che quanto io ho narrato nella mia novella: La Rivelazione Magnetica è assolutamente vero, per quanto essi da prima fossero disposti a dubitare della mia sincerità.

Ma io non ho mai sognato, io, di dubitarne!

Il mio racconto è una finzione pura dal principio alla fine!

XXI.

Quando io penso agli strani soliloqui, agli «a-parte» delle moderne commedie, non posso fare a meno di considerare come rispettabilissimi anche gli spedienti adoperati dai commediografi chinesi.