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dello scolaro di Quintiliano, i quali erano necessariamente sublimi, se il maestro stesso non riusciva a comprenderli.

Io ho grande fiducia nella intelligenza e nella immaginazione dei miei lettori; ma tuttavia, in certi casi, nei quali la fede istessa non riuscirebbe a far muovere la montagna, ho creduto bene di rifare la nota per modo che essa conservasse almeno l’ombra del senso originale, e quando il testo commentato era assolutamente necessario, lo citai; quando il titolo del libro esaminato era indispensabile, lo diedi. Insomma, come un eroe da romanzo in imbarazzo, risolvetti di lasciarmi guidare dagli avvenimenti.

Quanto alle varie opinioni espresse nello zibaldone che segue; quanto al dire se tutto ancora mi va, o se oggi una parte mi spiaccia, quanto alla possibilità che io abbia, sino ad un certo punto, cambiato parere, ed alla impossibilità che io ne abbia cambiati parecchi; su ciò, dico, mi tacerò, imperocchè su certi argomenti la prudenza non è mai troppa.

Sarà però bene avere presente che un calembourg non è buono se non è spaventevole, e che il senso essenziale della nota marginale è il non senso.


Edgar Allan Pöe.