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Marginalia




Comprando i miei libri, io cerco sempre di sceglierli con larghi margini, non già che ciò m’importi per la cosa in sè stessa, ma perchè vi trovo il vantaggio di poter così scribacchiarvi su i pensieri che la lettura mi suggerisce, la mia adesione od il mio dissentimento a quanto dice l’autore, od anche dei semplici commenti critici.

Quando le mie annotazioni sono troppo lunghe per contenersi nello spazio di un margine io le affido ad un foglio di carta che insinuo fra le pagine, e fisso con gomma.

Può darsi che sia una mania, ma io ci piglio gusto, ed il piacere, checchè ne dica il sig. Mill associato al sig. Buntham, costituisce sempre una specie di profitto.

Le note marginali non sono memoriali e non ne hanno i difetti. «Quello che io metto sulla carta, dice Bernardino di S.t Pierre, io lo tolgo dalla mia mente, e per conseguenza lo scordo.»