Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
fra le corde, che dà al vento
quel lamento!
quel lamento di campane!
Ed ei strilla! ghigna! e in festa
(mantenendo il métro — l’unico
métro — sovra un ritmo runico)
danza, ridda e mai s’arresta!
mai! mai! mai:
tutto in giubilo a quei lai!
a quei lai delle campane!
Oh! il suo cuor si gonfia certo
a quel requie, a quel concerto
di campane!
Ed ei scande il métro — l’unico
métro — sovra un ritmo runico!
scande! scande!
scande!
scande! e batte la misura
sempre, in tempo, su quell’unico
ostinato ritmo runico!
E a cercar le fibre umane
via pel ciel s’allarga e spande
come un soffio di paura
quel singhiozzo di campane!
quelle arcane
vibrazioni di campane!
quel lamento
ferreo, lento,
di campane! di campane!
di campane! di campane!
E. R.