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Riguardo al disegno, un tappeto non deve essere tatuato e foggiato come un Indiano Riccareo, tutto a righe rosse, giallo ocra, e penne di gallo.

Le leggi inviolabili, nel caso in questione, sono: un fondo visibile, con disegni vivi, circolari o cicloidi, ma che non abbiano significato di sorta.

Quell’orrore dei fiori o delle immagini di oggetti comuni di qualsivoglia specie, dev’essere recisamente escluso. Si tratti di tappeto, di tenda, di tappezzeria, o di stoffa, tutto ciò deve assolutamente essere ornato con disegni arabeschi.

Quei vecchi tappeti, come se ne trovano ancora nelle abitazioni borghesi, con enormi disegni a raggi, separati da righe dritte e brillanti di tutti i colori dell’arcobaleno, e nei quali è impossibile distinguere uno sfondo, non sono che una malsana invenzione di quella razza di adoratori appassionati dell’oro, figli di Baal, innamorati di Mammone, i quali, per risparmiare il pensiero ed economizzare la fantasia, hanno dapprima inventato l’abominevole caleidoscopio, e poi hanno fondato delle Società per azioni allo scopo di farlo girare a vapore.

Lo sfoggio è la principale eresia della filosofia americana in materia di mobiglio; eresia che nasce da quel pervertimento del gusto di cui poc’anzi parlavamo.

Ad esempio, noi sembriamo impazzire pel gas e pel vetro.

Il gas nelle case è inammissibile; e a chiunque ha cervello ed occhi ripugnerà di usarlo.

Una luce dolce, quella che gli artisti chiamano a giorno freddo, producendo naturalmente delle om-