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vizio era pel novellista americano una specie di suicidio premeditato, un sistema di lavoro omicida, un atto intenzionale, libero, profittevole.

Così facendo Baudelaire commetteva una grave imprudenza, perchè facendo passare l’autore di Marie Roget per un inspirato, per uno scrittore di entusiasmo, avrebbe dovuto pensare che in ciò contrastava la Genesi d’un poema, da lui tradotta, e le sue proprie impressioni, disapprovando egli nei Paradisi artificiali l’uso degli stimolanti del pensiero.

Nel 1874 comparve ad Edimburgo una nuova edizione completa delle opere del Poë 1, raccolte a cura di J. H. Ingram, il quale merita, per la coscienza e pei risultati delle sue ricerche, la stima di quanti s’interessano alle lettere.

In capo al libro figura una Vita di Pöe, una specie di inchiesta basata sopra innumerevoli testimonianze.

Questa biografia è la risposta perentoria alle accuse del Griswold, e ricostituisce l’esistenza dello strano e potente scrittore, dalla data della sua nascita, sulla quale vi era uno sbaglio di 4 anni, sino al racconto della sua morte, sulla quale nulla si sapeva di preciso.

Sei anni dopo, nel 1880, Ingram fece pub-

  1. Vorks of Edgar A. Pöe, Edited by John H. Ingram, Black, Edimbourg.