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I.


Edgardo Pöe è il creatore della scuola dello strano, il romanziere del terrore, il poeta del mistero.

L’opera sua attrae come una voragine, fa provare le vertigini dell’abisso.

Una fantasia di cose ignote, nuove all’umanità, par lo tormenti di continuo come un incubo febbrile. Tutto quanto c’è di più vago, di più impalpabile sul limite che separa il mondo reale dal mondo dei sogni, egli lo cerca, lo studia, lo analizza, lo fa suo. L’essenza delle umane cose lo impressiona a guisa di visioni, niente più che visioni - mentre per lo contrario le folli idee del paese delle chimere, le fantasime del soprannaturale e dello spiritismo pare formino l’elemento positivo ed unico della sua esistenza.

Le sue novelle sono cronache di sensazioni, anzi che di fatti.

Nessuno meglio di lui ha raccontato con più magia le eccezioni della vita umana e della natura, le fini d’autunno piene di splendori ineb-


2 - Edgar Allan Pöe