Pagina:Garinei - Sulla necessità di abolire il volo dell'asino.djvu/17


— 17 —


Li uomini s’ingannano sempre quando abbandonano la esperienza per dei sistemi creati dalla immaginazione. Tutto ciò che esiste nella natura è sommesso alle sue leggi — Invano cerca l’uomo di emanciparsene. Egli non può neppure col pensiero sortirne. T. I. pag. 2. Leipsich.

Le leggi della natura sono costanti, invariabili. Tutto è collegato nella natura. «Naturae rerum vis atque Majestas omnibus momentis fide caret, si quis modo partes ejus, ac non totam completamur animo.» Plinio nella sua istoria della natura lib. VII.

Ora fa di mestieri, necessità persuadersi e convenire che tutto è ordine nella natura. E per quanto a noi sembri che nella natura siavi talvolta disordine, o rovesciamento di elementi ordinari, inquantochè ciò che a noi non giova o in alcuna maniera nuoce si chiami disordine; d’altronde è indubitato che tutto è ordine sempre e invariabilmente e costantemente nella natura; tutto sta in armonia, e tutto è collegato con la materia e con li esseri che sono con lei e che costituiscono pur essi materia.

E legge di natura che i corpi gravi cadano, che i corpi leggeri s’inalzino, e che le sostanze analoghe si attraggano, e le avverse tra loro si respingano per quella forza che i fisici chiamano simpatia, o antipatia, affinità, o rapporti.

Empedocle diceva, secondo Diogene Laerzio, che vi era nella natura una spece d’amicizia, per la quale li elementi si uniscono; ed una spece di discordia per la quale si allontanano; Donde si vede che il sistema d’attrazione è molto antico. Ma ci voleva un Neuwton per svilupparlo. L’amore a cui li antichi attribuiscono lo sconvolgimento del caos, non sembra essere che l’attrazione personificata. Tutte le allegorie, e le parole degli antichi sul caos non indicano che l’accordo e l’unione che avvengono tra le sostanze analoghe ed omo-