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Tempo verrà che i popoli intenderanno il loro bene. — Tempo verrà che i popoli saranno in altro modo istruiti. — Tempo verrà che un arte filantropica e medicale aprirà li occhi alla luce, come è già alzato il braccio alla libertà.

Se una volta si forma, dice Volney nella sua famosa opera Les Ruines des empires alla nota 25. p. 265, una corporazione in questo senso stupirò il mondo dei suoi successi.

Ma vediamo una volta quai rapporti abbia il volo il dell’Asino in Empoli alla Patria Storia.

Scendo a questa facile impresa.

Nel 1397 a 21 Febbraio Benedetto Mangiadori uomo potente ed esule Samminiatesce si pose alla testa di molta gente assoldata, e venne alla volta di Samminiato con animo di ribellare la città all’obbedienza della Repubblica Fiorentina cui allora era soggetta. Di fatto il Mangiadori si impadronì della Rocca, e ciò conseguito, fece dalla sua masnada gettare da una finestra del Pretorio sulla Pubblica Piazza Davanzato Davanzati vicario della Repubblica, e ritenne la città conquistata ribelle al fiorentino dominio sino a che non accorse Cantino di Domenico Cantini di Montrappoli con 2000 Fanti raccolti in quelle contrade, a vendicare l’atroce caso del Davanzati, e a ridurre all’obbedienza della fiorentina Repubblica la ribellata città.

Un colpo di mano illustrò il nome del Capitan Cantini.

In tempo di notte con i più valorosi dei suoi s’introdusse in un sotteraneo presso la ribellata città, che dalla via delle CORNA introduceva alla Rocca; sorprese il nemico; lo battè all’improvviso di fronte ed a tergo, prese d’assalto la città smantellando le sue mura, e così ridusse novellamente la Rocca all’obbedienza dei Fiorentini.