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66 primo periodo.

Noi marciammo dunque in ritirata sino a las Torres, limite delle due Provincie, ove stabilimmo il campo. Il nemico contentossi d’impadronirsi della Laguna, e non c’inseguì.

In combinazione però col corpo di Andrea, avanzavasi per la Serra (monti e foreste) la divisione Acuñha, venuta dalla provincia di San Paolo per tagliarci la ritirata, dirigendosi per Cima da Serra, dipartimento nelle montagne appartenente alla provincia del Rio Grande.

I Serrani, sopraffatti da forze superiori, chiesero soccorso al generale Canabarro, ed egli dispose una spedizione agli ordini del colonnello Teixeira in aiuto di quelli. Noi facemmo parte della spedizione. Riuniti ai Serrani, comandati dal colonnello Arañha, battemmo completamente in Santa Vittoria la divisione Acuñha. Morì nel fiume Pelotas il generale nemico, e la maggior parte di quella truppa rimase prigioniera.

Tale vittoria rimise sotto l’autorità della Repubblica i tre dipartimenti di Lages, Vaccaria e Cima da Serra. Dopo alcuni giorni entrammo trionfanti in Lages (gennaio 1840).

Intanto l’invasione imperiale aveva rialzato codesto partito in Missiones, ed il colonnello imperiale Mello aveva cresciuto in quella provincia il suo corpo a circa cinquecento uomini di cavalleria.

II generale Bento Manuel destinato a combatterlo s’era contentato d’inviare il tenente colonnello Portiñhos, che per non aver forze sufficienti limitossi ad osservare Mello, che si diresse verso San Paolo. La posizione nostra e possanza ci metteva in caso non solo di opporci al passaggio di Mello, ma di sconfiggerlo. Così non volle la sorte.

Il colonnello Teixeira, incerto se il nemico verrebbe per Vaccaria o per altra via chiamata i Coritibani, divise in due la forza: mandò il colonnello Arañha colla migliore parte della cavalleria della Serra in Vaccaria, e marciò esso colla fanteria, e parte di cavalleria com-