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46 primo periodo.

munque fosse! Tu destinata a donna di un altro! a me serbava la sorte altra Brasiliana, unica per me nel mondo, ch’io piango oggi, e che piangerò tutta la vita! Quella pure mi conobbe nella sventura, naufrago! e, più che del mio merito, forse della sventura s’invaghì, e la sventura me la consacrò per sempre!


Capitolo XV.

Spedizione di Santa Caterina.


Poco nulla d’importante successe più, nella laguna dos Patos dopo l’avvenimento suddetto. Due nuovi lancioni furono posti in costruzione, e gli elementi necessari per tale opera si trovarono nelle reliquie delle nostre prede, e nell’aiuto de’ circostanti abitatori, sempre buoni e volenterosi con noi.

Ultimati i due nuovi lancioni ed armati, noi fummo chiamati presso Itapuà, ad operare con l’esercito che assediava allora la capitale della provincia, Porto Alegre.

Nulla operò l’esercito per mancanza d’artiglieria, e nulla potemmo noi operare in tutto il tempo che passammo in quella parte del lago.

Si meditò la spedizione nella provincia di Santa Caterina, ed io fui chiamato a parte di quella, dovendo accompagnarvi il generale Canabarro, comandante in capo di tutte le forze ivi destinate.

I due minori lancioni rimasero nel lago, agli ordini di Zeffirino d’Utra, ed io cogli altri due accompagnai la divisione Canabarro, che doveva operare per terra, mentre io opererei per mare. Avevo meco l’inseparabile Grigg e la parte scelta dei nostri compagni.

II lago dos Patos misura una lunghezza di centotrentacinque miglia e una larghezza media di quindici a venti miglia. Presso alla foce, che all’oriente mette nell’Oceano, sulla sponda destra trovasi Kio Grande del Sud, piazza forte tanto importante quanto la capitale.