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capitolo v 23


confermò il motto: Italia e Vittorio Emanuele. Savia deliberazione che, non ostante l’opinione contraria dei puri (manifestata in seguito), giovò non poco a facilitare la spedizione.

Il 12 maggio si giunse a Salemi, ove si cominciò ad aver la riunione d’alcune squadre di Siciliani.

Il 13 si giunse ad una tenuta campestre, il di cui proprietario credo fosse un Mistretta.

Il 14 a Vita, ove s’ebbero notizie trovarsi il nemico a Calatafimi.

Il glorioso 15 maggio decise della sorte della campagna.