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CAPITOLO XLIX.

Amicizia, del ciel prezioso dono,
Io cederei per un amico un trono.
 (Young).


Io ho sempre creduto alla fortuna, e non dubito ch’essa non sia per la sua parte, nei fatti compiuti tra la famiglia umana, e massime nei fatti di guerra.

Qui seduto sul mio letto di dolore, e reso invalido dagli anni e dai malanni, io penso alle epoche fortunate della mia vita, in cui primeggiano certamente quelle ove mi trovai a contatto dei generosi figli della Britannia.

Un giorno, spogliati da pirati greci nell’Arcipelago, senza viveri, senza vestimenta, senza bussola, il mio capitano m’inviò verso un brigantino che si trovava a grande distanza da noi. Giunsi a bordo di quel legno, vi fui accolto gentilmente. Era il brigantino inglese Marianna, capitano Taylor. Egli si era accorto del nostro