Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
198 |
CAPITOLO XXXIX.
L’AMORE.
Che amore in Grecia nudo e nudo in Roma |
Sacerdotessa dell’amore! Immagine squisita dell’Infinito1 — se l’Infinito potesse avere un’immagine! Capo d’opera dell’umana famiglia ed educatrice che ingentilisce questa rozza creta! — e che sarebbe senza di te il mondo, o donna? il mondo sconoscente a tanta grandezza dell’essere tuo? E tu! sciagurata nella tua bellezza, o dominatrice? Ingrata alla prodiga di te innamorata natura — ti prostri ai piedi d’un rettile ed a lui sacrifichi patria, marito, figlio, e sovente diventi una prostituta negli amplessi avvelenati del tentatore! Tale, — o donna, — del prete!
E tale fu la contessa Virginia N... precipitata
- ↑ Ricordi il lettore che per Infinito io intendo lo spazio, lo universo, Dio, ecc. - Accenno, ma non insegno.