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capitolo xxxviii 197

bero, lo seppellirono nell’ossario, ove dormono ammonticchiate e confuse le vittime della lussuria e della libidine pretina!

Povera Marzia! La sveglia guerriera di Montevideo non ti desterà più per respirare le deliziose e balsamiche aure dell’aurora, per fiutare il marziale clangore dei campi di battaglia, ove armata del tuo moschetto, svelta come la gazzella dei campi Argentini1 tu colpivi col calcio, sdegnando il ferro, le curvate spalle dei servi della tirannide.



  1. Di Buenos-Ayres.