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CAPITOLO XXXVIII.

LA LIBERTA.

Libertà mal costume non sposa,
Per sozzure non mette mai pie.
(Berchet).
È libero chi lo merita.
(Tucidide).


«Libertad para todos-y si no espara todos-no es tal libertad!» questa è l’epigrafe di un giornale democratico spagnuolo, redatto da amici miei, e sono veramente dolente di trovarmi lontano dal loro parere.

Credo non vi debba esser libertà per le zanzare e per le vipere, per gli assassini, per i ladri, per i tiranni e per i preti, ch’io tengo tanto o più nocivi dei primi.

E voi, popoli corrotti, volete esser liberi? Scendete nella contaminata vostra coscienza, e ditemi se vi sentite capaci da tanto; — ditemi se gli occhi vostri sono capaci di fissare il sole della libertà senza abbagliarsi!

La libertà poi è un ferro a due fendenti. — L’autocrate è il più libero degli uomini, e della