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prefazione | ix |
Dall’altra parte noi diremo ai governi:
«Combattete il male di cui siete artefici, e non l’Internazionale, se ne siete capaci.
«I creatori dell’Internazionale e delle rivoluzioni siete voi. — Giacchè se voi combattete il vero e la fratellanza umana, non valete più dei preti abbagliati dalla luce, e che condannano alle fiamme chi non crede alle loro menzogne.
«Se continuate nella via del privilegio, voi rinnegate il diritto e la giustizia, e l’Internazionale — complesso della classe soffrente — finirà per rovesciarvi e distruggervi — E se mal diretta, per precipitare il mondo in uno di quei cataclismi da far tremare la terra.
«Istigatori del malcontento e delle miserie, voi siete i creatori del brigantaggio sempre crescente — e siccome siete la malizia e la fallacia — profittate degli stessi disordini suscitati da voi per accrescere il numero dei vostri puntelli. E vediamo quindi ogni giorno un aumento di preposti, di questurini e di benemeriti, di cui la nazione vi dà vistoso contingente, perchè povera e depravata da voi.
«Correggete tutti cotesti cancri, se lo potete, e non cercate di distruggere l’Internazionale — opera vostra e composta di vostre vittime — di cui non potete passarvi perchè poltroni e lussuriosi. L’Internazionale, dico, è emanazione dei vostri vizii!»
Troppo aspri i miei detti troveranno molti, ma