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capitolo xxiii 107


L’organizzazione del Governo Dittatoriale fu pure attuata, e vi contribuirono varii esimii patriotti della Sicilia — tra cui primeggiava l’illustre avvocato Crispi, uno dei Mille.

Distribuite le forze nazionali in tre divisioni, esse presero il nome d’Esercito meridionale, che mosse verso l’oriente per compiere l’assunta missione emancipatrice.

Una divisione comandata dal generale Türr (surrogato per causa di malattia dal generale Eber) s’incamminò per il centro dell’Isola. La divisione di destra comandata dal generale Bixio per il littorale a mezzogiorno; e quella di sinistra comandata dal generale Medici per la costa settentrionale, con ingiunzione di riunire quanti volontari si sarebbero presentati ad accrescere le forze nazionali; e tutte coll’ordine di concentrarsi nello stretto di Messina.

Più che dai contingenti isolani, i Mille furono aumentati da varie spedizioni posteriori, partite dal continente.

La prima spedizione comandata da Agnetta1 giunse col Veloce, piroscafo piccolo, e prese parte agli ultimi combattimenti di Palermo. Le altre più o meno numerose, seguirono ed accrebbero

  1. Il drappello condotto dall’Agnetta era misto di Italiani e di Ungheresi, e non sorpassava il numero di 100. L’Agnetta è quello stesso che, finita la campagna del 1860, ebbe un duello col Generale Bixio al quale si presentava per ordine di Garibaldi, in conseguenza di un violento diverbio che ebbe luogo il 30 maggio nella chiesa di S. Giuseppe.