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78 | il governo del monaco |
s’era allontanato di molto, prevedendo che il suo padrone poteva abbisognare dell’opera sua.
«Ebbene, vedete un po’ signor Gianni.» (e Gianni sapeva ciò che richiedeva da lui il porporato quando chiamavalo signore)
«Vedete.» dicevagli con aria giuliva, «se la provvidenza non ci favorisce meglio che nol sappiate far voi colla vostra abilità! Io l’ho sempre detto che l’E. V. è nata sotto una buona stella — è destinata ad esser felice» — rispondeva l’eunuco inchinandosi e strisciando come un rettile. Dunque, ora che la Provvidenza (e dalli colla Provvidenza malmenata da quella bocca sacrilega) ci ha favorito — tocca a te il resto. — Bada che quelle donne sieno trattate con ogni riguardo. — Esse furono or ora condotte negli appartamenti posteriori del palazzo — di là, col pretesto di chiamarle ad interrogatorio presso Monsignor Ignazio, (il lettore conosce già il buon soggetto) fate che sieno divise. Quando poi sieno tornate in calma e sciolte da ogni sospetto — io avrà bisogno di trattenermi da solo a sola colla Clelia.
«Siamo intesi — Eh! —»
E dopo essersi passata la mano sul mento con compiacenza, il Cardinale accennando col