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siccio | 71 |
Ai preti importa troppo la confessione, e per ciò sanno circondarla di particolare prestigio.
La confessione! quell’arma terribile del pietismo — elemento primo delle sue seduzioni — veicolo — per cui esso giunge al conoscimento d’ogni cosa — spionaggio infernale ch’egli esercita massime sul sesso debole — per il quale egli può signoreggiare ancora — benchè disprezzato e maledetto — la maggior parte del sesso più forte!
Il povero Siccio — per l’amore che portava al bambino ed alla casa — fu il primo congedato — quando la caterva dei paolotti penetrò nel Santuario domestico per impadronirsi d’ogni casa.
«E il ragazzo?» dimandava Suor Flavia ad Ignazio.
«Il ragazzo» rispondeva costui. «Non abbiamo noi l’orfanatrofio? Egli là sarà al sicuro dagli sviamenti di questo secolo perverso e dall’eretiche dottrine che oggi dominano il mondo. — Poi là noi lo terremo sempre d’occhio — Suora!» — E lì nuovo ricambio d’uno di quegli sguardi, cui si preferirebbe una pugnalata.
Fu ventura per Muzio — che la ricchezza della preda avesse abbarbagliato i ladri — a