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la bella straniera 69


strano caso — capitava Attilio — e da lui uditi i particolari della faccenda — non dubitò un momento che l’intrigo disonesto — non fosse opera del porporato.

«Bene!» disse ad Attilio la giovane straniera — «da quanto odo — le donne uscirono per chiedere in grazia la liberazione di Manlio — non c’è un istante da perdere — io ho accesso al palazzo Corsini, spero prima di notte potervi informare d’ogni cosa.» Così parlando, e senza meglio chiarire i suoi disegni, accommiatossi.

Il nostro Attilio stanco dai disagi e dalle fatiche della notte — disperato di non trovare in casa la sua Clelia — sedette per interrogare con più agio il giovane Spartaco — su cosa per lui di tanto interesse.