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i due tradimenti. | 471 |
cittadini romani cadeva sotto le bajonette dei mercenari stranieri — o riempiva le orride prigioni del prete.
Non meno abbominevole fu il tradimento operato contro i volontarj.
Mentre si prometteva: — che allo sbarco del primo soldato francese — l’esercito marcerebbe su Roma — il Governo per ingannare il paese — occupò alcuni punti (!) del territorio Romano — e guarnì la frontiera d’un numero considerevole di truppa — ma per disarmare i volontarj — come successe ad alcune compagnie — e per chiudere loro tutte le vie — acciocchè nessun sussidio potesse più giungere dai loro fratelli — e dai comitati di soccorso. —
Così isolati, i volontarj — e privi d’ogni soccorso — massime dell’essenziale — le munizioni — che si sapeva che mancavano; — avendo il Governo ed i preti — coi mezzi gesuitici che loro soli conoscono — gettato lo sconforto e la demoralizzazione tra quei giovani militi — ne seguì poi l’esecuzione dell’infame e diabolico divisamento di distruggerli.
Occupata Roma dai francesi e parte del territorio romano dalle truppe del Governo — l’esercito pontificio in massa — potè libe-