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CAPITOLO LXXIV.

IL ROVESCIO.

Gli eroici Cairoli ed i loro compagni — pagavano col loro sangue il sublime loro patriottismo e la generosa solidarietà cogli insorti Romani. — L’alba del 24 ottobre — piovosa — fosca — malinconica — foriera di nuove sventure Italiane — rischiarava la infantile e nobile flsonomia di Enrico — il nuovo Leonida — del fratello suo Giovanni — e di molti altri di quella stupenda brigata. — Il primo — morto col sorriso del disprezzo sulle labbra per la bordaglia che gli avea combattuti, dieci contro uno; — Giovanni, quasi mortalmente ferito accanto al cadavere dell’amatissimo fratello — e tutti gli altri — di cui la storia registrerà i gloriosi nomi — morti o malamente feriti. —

Pochi furono i superstiti dei valorosi settanta — e quei pochi — lasciarono il campo — per riunirsi ad altri fratelli — che pugnavano nello stesso tempo — contro le orde straniere fuori delle mura di Roma. —