Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
378 | il governo del monaco. |
alto-locati m’intend’io — quando voi assaltaste le mura di Roma (per devozione lo si sa) foste voi meno briganti — derubando e sgozzando un povero popolo — che vi credeva amici. — Voi, non solo siete briganti, ma per di più traditori! —
Ma mi direte: quelli erano republicani — gente infesta al mondo. — E cosa eravate voi, signor Menzogna? non republicano certamente — perchè per esserlo — bisogna essere onesto. — E.... quanto ad onestà — vi lascio metter la mano sulla coscienza..., se pure ne avete una. —
E a Castelfìdardo — a Gaeta — non erano republicani che assaltavate! — Con che legalità — con che diritto di genti? — nè più nè meno — di quello che vanti un brigante sulla strada od in casa — colla sola differenza, che il brigante spoglia, e non sempre uccide — mentre voi in ogni occasione, avete spogliato — e vi siete imbrattate le mani nel sangue innocente. —
Chiedo perdono al lettore d’averlo piantato per tanto tempo nel poco piacevole funerale d’un principe — per digredire favellando di grande e piccolo brigantaggio. —
Giunto il convoglio al camposanto — e sepolto il cadavere — non una voce vi fu che