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il principe t... | 351 |
persona, il nuovo arrivato — vestiva la camicia rossa e sulla parte sinistra dell’ampio suo petto portava il distintivo dei prodi — la medaglia dei mille. —
Morosini era l’amante riamato di Annetta — e sul volto della fanciulla l’osservatore attento — avrebbe letto un mondo di espansioni affettuose alla vista del suo diletto — espansioni alle quali tenne dietro subitaneo timore — quando la voce di lui maschia e sonora, rivolta al principe lo incalzava con queste parole:
«Credo vi siate ingannato, signor damerino — non troverete qui ciò che cercate. — Vi prego dunque di rifar la via — e andare altrove alla cerca. —»
La scossa ricevuta — e le austere parole che la seguirono — sollevarono nel principe un certo orgasmo di dispetto — e poichè alla indignazione univa il coraggio — rispose sullo stesso tuono al suo interlocutore. —
«Non venni qui ad insultare, signor insolente — ma ad ossequiare — e del vostro insulto — se siete gentiluomo, me ne darete ragione. — Eccovi la mia carta — e sarò all’Albergo Vittoria ai vostri ordini sino al meriggio di domani. —»
«Io non vi lascierò aspettar tanto,» fu la risposta del Morosini. —