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impoverito, umiliato da quella ciurmaglia — grassa e nuotante nel vizio — si ferma pacato, tranquillo — nelle sue miserie — sgombra volonteroso gli ostacoli accumulati sulla sua via di redenzione — e procede — e procede ingenuamente fiducioso in un avvenire di riparazione.

Riparazione!? e da chi verrà la riparazione ì Povero popolo! dai restauratori del clericume, del gesuitismo, dell’impostura, ricondotti nel tuo seno, a spese delle tue sostanze — per mantenerti nell’ignoranza e nella miseria? —

Ài molti mezzi di corruzione impiegati dai potenti per tener in servaggio le popolazioni — si aggiunge oggi il più scellerato, quello della setta nera — moltiforme, ricca — sostenuta dalla forza della nazione in mani infami. — E questa è la riparazione che tu aspettavi — popolo infelice! paria! — ilota delle nazioni! —

Riparazione!? Da chi riparazione? da chi s’inginocchia ogni giorno — ogni ora — a piedi del sacerdozio della menzogna?

Intanto uno degli agenti di cotesto sacerdozio — camminava a capo basso — attanagliato nei polsi da Orazio e da Attilio — mentre Muzio apriva la via — non facile ad