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l'inseguimento. | 307 |
di cavalleria e fanteria che possono compiere la vittoria. —
Tale non fu qui il torto dei due capi, che comandavano le forze opposte. Haricot, giustamente baldanzoso per la superiorità delle sue, le spingeva all’attacco senza riguardo — ed Orazio, deciso a ritirarsi per l’inferiorità del numero, disponevasi a dare al nemico una lezione che lo facesse guardingo e meno furioso nel suo inseguimento.
La scabrosità del terreno e le folte piante avevano permesso a Muzio di collocare i suoi al coperto in vantaggiosa posizione. — Egli aveva ordinato d’assaltare il nemico a bruciapelo — di scaricare a colpo sicuro e ritirarsi poscia dietro la linea degli altri scaglionati. — Così fecero i suoi valorosi. — Quella prima scarica seminò il terreno di cadaveri nemici e di feriti. — La vanguardia dei mercenarj ne fu rovesciata — ed i sostegni condotti avanti dall’intrepido loro capo; rallentarono il loro progresso — e diedero tempo agli italiani di compiere la loro ritirata in buon ordine.
Quando Cortez sbarcato al Messico abbruciò le navi; — quando i mille di Marsala sbarcando in Sicilia abbandonarono i loro pi-