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306 | il governo del monaco |
in scaglioni — Orazio andò verso Muzio già pronto a ricevere il nemico che si avvicinava celeramente. —
Scambiate alcune parole col comandante della squadra, il capo supremo ascese il punto più alto della posizione donde poteva distinguere ogni cosa — accompagnato da soli due ajutanti. —
Il Generale Haricot, che non mancava di una certa bravura — degna di miglior causa — assaliva francamente le posizioni dei liberi colla sua vanguardia in catena — sostenendola lui stesso con piccole colonne in massa. —
In un combattimento od in una battaglia, il comandante supremo deve collocarsi in posizione da poter vedere il campo di battaglia più che sia possibile — il che gli verrà sempre fatto più facilmente, ove egli possa tenersi tra le sue prime truppe impegnate.
Dovendo avere informazioni di quanto accade nella pugna — se il generale in capo è lontano dall’azione — ha il pregiudizio della perdita di tempo — dell’inesattezza dei rapporti — e ciò che più importa, non può con un colpo d’occhio discernere le parti del suo esercito che abbisognano di un pronto soccorso - — o quando sia vittorioso — lanciare in perseguimento del nemico quei corpi leggeri