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il parricida. | 291 |
«corrente che non era lontana — spruzzai con acqua fresca quel volto d’angiolo, — ch’io tengo qui scolpito nell’anima mia — ed essa rinvenne. — Rinvenne — mi strinse la mano in segno di gratitudine — guardandomi commossa, esterrefatta. — Da quell’istante fu deciso il destino della mia vita, — ed io amai Alba come si può amare la divinità stessa.
«Il terribile sacerdote di lucifero — tornando in sè ripigliò la strada di S... imprecando e giurando vendetta contro tutto il genere umano. — Chiese contezza di me e lascio pensare in quale esecrazione poi mi tenne. — Forte come lui., e con anima diversa, poco lo temevo.
«Ma contro di me non doveva sfogarsi la rabbia di quel mostro — bensì contro il vecchio suo genitore. — testimonio più immediato de’ suoi turpi tentativi. — La prima vittima fa lui. — Ingiuriarlo, maltrattarlo, batterlo, era poca cosa: — un giorno il vecchio fu trovato col cranio fracassato sul lastrico del cortile interno di casa sua. — Sarà caduto? o precipitato dal terrazzo??? Il cadavere non rivelò il parricida!
«Che importa al prete un delitto — s’ei lo può coprire? — Non ne commette uno