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la quercia antica. | 275 |
«vera creatura?» pensava tra sè Silvio — addolorato — contemplando la prostrata giovane. — «Oh Dio! rendimi la stella della mia vita!» quasi istintivamente egli esclamava — fissando lo sguardo al cielo; — e lei volgendosi all’esclamazione che fece vibrare le più intime fibre dell’anima sua — fu in un momento nelle braccia di Silvio. — Ambedue — col volto nascosto nel seno l’uno dell’altra, — piansero dirottissimamente ed a lungo — senza poter scambiare una parola.