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246 il governo del monaco


«sostituire soldati italiani a soldati stranieri nell’infame incarico di mantenere nel servaggio del prete gli infelici Romani.»

E riprendendo, Giulia continuava: «io, Inglese di nascita, ma italiana di cuore, mi vergogno nel dirvelo: Roma non sarà più capitale d’Italia! Il governo vi rinuncia ed il Parlamento sancisce quest’atto nefando per compiacere alle voglie liberticide del Bonaparte. »

«OH! vituperio dell’età moderna;» esclamò il Solitario — «Italia! un dì emporio di tutte le glorie! oggi di tutte le vergogne! — Giardino del mondo un giorno — oggi cloaca! — Oh! Giulia! un popolo disonorato è popolo morto! Io quasi dispero dell’avvenire di tal gente!» Ed una lagrima rigava la guancia arrugata del vecchio avanzo di molte patrie battaglie.