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la solitaria. | 241 |
hanno cessato di esser virtuosi. — Non crede però alla durata del governo Repubblicano composto da cinquecento individui. —
Egli è d’avviso che la libertà d’un popolo consista nella facoltà di eleggersi il proprio governo — e questo governo, secondo lui. dev’essere dittatoriale — cioè d’un uomo solo. — A questa Istituzione dovette la propria grandezza il più grande dei popoli della terra. —
Sventura però a chi in luogo di un Cincinnato elegge un Cesare! —
Vuole poi limitata a tempo determinato la Dittatura — e solo in un caso straordinario, come quello di Lincoln nell’ultima guerra degli Stati Uniti — consentirebbe la proroga. In nessun caso accorderebbe — ereditario il potere. —
Egli però non è esclusivo: pensa che il sistema del Governo veramente voluto dalla maggioranza della Nazione — qualunque esso sia — equivalga alla Repubblica — com’avviene per esempio, del Governo Inglese. —
Giudica il sistema presente Europeo un bordello — e i Governi tutti colpevoli dello scandalo — perchè tutti, anzi che cercare la prosperità dei popoli — non fanno altro che assicurarsi nella loro posizione di despotismo