Pagina:Garibaldi - Clelia.djvu/239


il matrimonio 225


Il sentimento d’essere felici — fa poi migliori i conjugi — l’amore che portano alla prole li ingentilisce e li rende umani verso gli altri — colla speranza che i loro figli godano il ricambio della gentilezza altrui.

L’infedeltà — è sciaguratamente fedele compagna di molti matrimoni moderni. — Ma coloro stessi, d’un sesso o dell’altro; che son venuti meno al dovere — ove non siano induriti nel vizio — provano tale rimorso — che se potessero tornare indietro alla primitiva loro purezza — sarebbero per l’innanzi ben forti contro la tentazione.

Oh! se sono giovani — i miei lettori — badino al mio consiglio — tengano la fedeltà in pregio, come un impegno d’onore — si risparmieranno afflizioni pungenti per l’innanzi — e godranno il vero paradiso sulla terra — ancorchè la loro condizione non sia delle più brillanti. — I disagi stessi, passati in comune; sono alleggeriti dalle cure amorevoli del consorte — e lasciano di sè cara e non dolorosa ricordanza.

Ma anche nel matrimonio la prava istituzione pretesca — semina e diffonde una diabolica influenza. — Il morbo pretino, si sente in tutti i matrimoni dell’orbe — in ragione diretta del numero di coloro che vengono con-