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la foresta 157


«uno sparo del nostro amico — sta pur sicura, mamma, che presto noi lo vedremo qui di ritorno con della selvaggina.» Un abbraccio amoroso alla sua Clelia fu la risposta di Silvia — ed ambe s’intrattennero a ricordare i loro cari — le straordinarie vicende che le avean divise da loro, ed a pascersi della speranza di poterli rivedere presto.

Non tardarono Orazio e John a raggiungere le loro compagne — portando a stanga un giovane cignale che la carabina del Romano aveva atterrato.

«Clelia.» disse Orazio. «fate capire all’Inglese di raccogliere legna secca per far fuoco:» e Clelia che conosceva un poco quella lingua — ed era stata l’interprete del giovine marinaro — glielo spiegò — John si accinse colla miglior voglia del mondo a spezzare rami — ad ammassarli — ed pochi minuti un magnifico fuoco scoppiettava allegramente in mezzo ai nostri viaggiatori.

L’arte del macellajo è disprezzata — e veramente quell’imbrattarsi di sangue d’altra creatura — e sminuzzarne le carni — ripugna — ha del selvaggio! e per indurito che sia il cuore dell’uomo — egli non può a meno di risentirsene. — Io, per esempio — mi sarei volentieri conformato alla vita dei