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lo yacht. | 131 |
mando dalle narici infocate1 — ti slanci impavida sull’onda irritata — e la soperchi — la schiacci — e procedi infiammata dagli ostacoli che la tempesta accumula sul tuo cammino glorioso!
«Ti amo — graziosa Naiade — perchè so che tu ti chiamerai Clelia per l’avvenire — in onore della bella e cara mia compagna — in onore della coraggiosa fanciulla che affrontò un demone quasi certa di perder la vita — per non soggiacere al vituperio!»
Così, con enfasi sclamava Giulia, e veramente dal momento in cui ella avea veduto Clelia, slanciarsi sul masnadiero con tanta intrepidezza — diventò di lei entusiasta — e le giurò nel fondo dell’anima sua — un affetto imperituro. — Tali sono gl’istinti delle anime grandi. — La bassa, la volgare gelosia non vi attecchisce mai. Così da una parte l’ammirazione e dall’altra l’ammirazione e la gratitudine — strinsero queste due bellissime fanciulle d’un amore indissolubile per tutta la vita.
Giulia non potendo condurre l’intiera comitiva a Porto d’Anzo — ove si potevano risvegliare le apprensioni di quelle sospettose auto-
- ↑ Spesso durante un temporale — sul davanti delle navi — si forma una specie di meteora giallo-azzurra che somiglia un arco baleno infocato.