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CAPITOLO XXIV.
IL LIBERATORE.
Il nuovo attore comparso su quella scena di violenze — non era un gigante — solo di alcuni pollici soprastava all’ordinaria statura. Però alla robusta disposizione d’un corpo svelto ed elegante — alla quadratura delle spalle — ai movimenti tutti della persona — tu dicevi: «costui ne vale una dozzina!»
La capigliatura d’ebano gli scendeva innanellata sulle spalle — e l’occhio nero, quando era fiso nel tuo occhio — ti facea l’effetto del raggio di sole allorchè — uscito improvvisamente dalle nubi — ti colpisce lo sguardo e ti abbarbaglia.
Com’è bello il valoroso che si slancia in soccorso del debole! — Come la sua energia è raddoppiata — massime quando il debole ha il volto di Clelia!
Rovesciato il capo-brigante con un pugno sul cranio — il nuovo arrivato spianò la sua carabina — prima sul guardiano di Manlio, poi