Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
il traditore | 107 |
L’imminente pericolo in luogo di far impallidire quei prodi — gettò sulle loro maschie fisonomie un’aria di giubilo. — Tale è là coscienza del vero coraggio — massime quando serve la sacrosanta causa della libertà e della patria — ed Attilio girato uno sguardo di compiacenza sul consesso imponente — ordinò a Silvio di recarsi con due compagni all’estremità del sotterraneo ed informarlo di quanto accadeva. —
All’entrata compariva una sentinella e confermava quanto Muzio avea asserito — ma dalla parte opposta, niuno si faceva innanzi — il che dava a supporre che le sentinelle, da quella parte, potessero essere state arrestate.
Appena però Silvio giungeva all’estremità del sotterraneo — alcune fucilate dal di fuori annunziavano il conflitto — mentre rientravano al tempo istesso i quattro compagni, che si trovavan di guardia in quella parte, per dar notizia dell’arrivo di numerose truppe. — Silvio tornò indietro e ragguagliò il suo capo di quanto accadeva. —
Attilio allora diede questi ordini: «Muzio formerà l’avanguardia coi suoi cento — io lo seguiterò coi miei — Silvio colla sua schiera starà alla retroguardia. Con uomini come voi; io posso risparmiare ogni inco-