sono stata a Nettuno, in due mesi ho speso piú di cinquanta scudi.
— Notate poi, che la signora Eufemia,
a quanto m’ha detto il cicoriaro, fa un lusso strepitoso, e la sua serva sostiene che, la mattina, quando si leva, infila un abito di seta marron, ch’è cosa da rimanere tonti.