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di prosciutto. All’ora delle galline vanno a letto. Rosa dorme in cucina sopra un pagliericcio e Agenore nella stanza superiore, sopra sei sedie, rese soffici da una quantità di stracci e di giornali vecchi.

Prima di coricarsi, Policarpo scrive al suo capo d’ufficio il seguente biglietto:


Illustre Signore!

“Ho preso oggi possesso del mio villino di Frascati. Non è una gran cosa; è una modesta palazzina da povera gente come siamo noi; ma tutte le volte che V. S. Ill.ma ci volesse onorare di sua presenza sarei lieto di porre un appartamento a sua disposizione.

“Umilissimo servo
Policarpo De-Tappetti.„

— Ma che fai? — gli dice la moglie, — diventi matto?