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III.


Il banchetto della famiglia.


La serva sbuffa in cucina. Donna Eufemia sta capando uno spicchio d’aglio. Policarpo gratta un formaggio che appesta il vicinato. Agenore, impicciando tutti quanti, giunge a spingere, surrettiziamente, alcune patate sotto la cenere calda, nella quale, naturalmente, si scotta e strilla come un’aquila.

È una rivoluzione. Policarpo si caccia in tasca il pezzo di formaggio. Eufemia depone l’aglio sopra lo sciacquatore. La serva rovescia tutto quanto il barattolo del sale dentro la pignatta.

— Presto, la concolina! — grida Eufemia pestando un piede.