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Policarpo. — Rendetemi mio figlio.

Maresciallo. — Ma siete matto!

Policarpo. — L’avete forse colto in flagrante?

Maresciallo. — Gridava l’Inno! l’ho udito io.

Policarpo (rivolgendosi al figlio con tutta l’amarezza d’un genitore offeso e deluso). Agenore! come mai, dopo tanti anni del mio fecondo apostolato, hai potuto emettere gridi sovversivi? come mai ti vedo in mezzo a gruppi di facinorosi? ahi, tu che dovevi essere il bastone della mia vecchiaia!

Agenore (piangendo). — Lo sarò, lo sarò.

Policarpo (inesorabile). — Ah, troppo tardi! il bastone della mia vecchiaia piomberà sulle tue spalle.

Momento di pausa e di raccoglimento.

Policarpo (con gesto autorevole). — Maresciallo: io sono un funzionario del governo; uno zio di mia moglie è amico d’un mi-