Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
salto alla finestra, e guarda, con rapido movimento di testa, ai due lati della via.
Indi, ritorna mestamente accanto a Policarpo che continua a considerare le proprio scarpe sotto un altro punto di vista, più patriottico, ma non meno doloroso del precedente.
Policarpo, con voce cavernosa:
— Hai visto niente?
— Niente; povera creatura.
Policarpo, reprimendo i singulti:
— Era il nostro amore! Era il nostro sangue, Eufemia! Era il mio ritratto! Il mio animo di padre è straziato nelle sue viscere immediate! Dio, abbiate pietà di noi; io non domando al cielo che una grazia sola: ricuperare mio figlio, per abbracciarlo teneramente, e metterlo, dieci giorni, a pane e acqua.
Indi, volgendo gli occhi sopra la serva:
— Oh femmina religiosamente devota ai doveri di cittadina e di domestica! La tua