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— Io ti dico che tu non sei che un gran parolaio, e che qui invece si tratta d’agire e di sorvegliare sul serio, tanto più, — proseguì fissando Lisetta, — che il nemico potrebbe avere qui dentro delle intelligenze, ma se Dio liberi, mi accorgo di qualche cosa!...
— Senta, ammiraglio, — disse Prospero, — quanto al giardino, garantisco io, giorno e notte.
— Mi fido sino a un certo punto; ricorda che ti hanno sempre rubato gli aranci e le camelie.
— Eh, ma io lo so chi è stato! non ho voluto rovinare un giovane, per quanto sia un birbaccione.
— Io non so nulla: so che hanno rubato. La tua pietà, a spese mie, è bella e buona, ma sarebbe anche più perico-