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garni, la notte, a dirittura, tanta è l’afa, non si respira. A lei parve una ragione e consentì.

— E quando arriverà?

— È già arrivata.

— Col diretto dunque? con te?

— Con me.

— Mostro!

— Stupido! sai che divertimento! ella, con tutto il suo spirito, non intese ragioni e si chiuse nel vagone delle signore sole e ragazzi.

— E tu?

— E io nel vagone dei signori soli.... senza ragazze.

— Dev’essere stato un martirio?

— Peggio ancora: è stata un’infreddatura tremenda, perchè io, da vero imbecille, nella speranza di vederla qualche