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raglio regolare rapporto di quanto era avvenuto, passando sopra alla generosa mancia, con ammirevole accordo.

L’ammiraglio, a sua volta, nell’eccesso della propria soddisfazione, diede cinque lire a testa, così a loro due, quanto a Gennaro, che per dirla schietta, se le meritava pochissimo.

Dopo di che, andò allo châlet, onde rassicurare la sua Bice, intorno a tutto quello scompiglio.

L’ammiraglio, nell’attraversare il giardino, pareva alla testa del suo stato maggiore, perchè circondato da tutta la gente di servizio che portava lampade e candele, come una piccola processione, tanto che Prospero aveva detto sottovoce a Lisetta:

— Adesso, arriva il viatico!