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rete ricevuto all’albergo con tutti gli onori che merita un sorcio caduto nella trappola.

Dall’interno del cassone, s’intesero tre colpetti leggeri e secchi, come nelle sedute spiritiche.

— Prego! — proseguì l’ammiraglio, che si divertiva un buscherio, — non fate male alle vostre mani bianche e delicate: del resto, siete abituato a star dentro le casse: i miei uomini vi porteranno assai meglio dei facchini della modista. Animo! Trasportate questo collo posapiano, franco di spesa a domicilio.

Mario e Prospero sollevarono il cassone, con molta delicatezza di movimenti, e uscirono, seguiti dagli epigrammi gioviali dell’ammiraglio, che dimenticava, in tanta letizia, persino la rottura della pipa