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— Ah, è vero! — esclamò l’ammiraglio, e data una liretta a Tenebrone lo congedò dicendogli: — Avvertirai la signorina che hai eseguito la commissione e che sta bene.
Poi, fece chiamare Prospero, il giardiniere, e alla presenza di Mario e di Gennaro, disse:
— Stanotte è necessario vigilare continuamente sopratutto nel giardino: io starò alzato, nel mio studio; qualunque cosa succeda, fosse pure insignificante, correte ad avvisarmi!
Poi, rivolgendosi a Prospero:
— Hai notato niente di strano nel giardino?
— Nulla, — rispose Prospero, — poco fa ho sentito un tonfo e mi sono persino affacciato alla finestra della casetta, ma